Non padroni ma servi

Riscopriamo la Confessione

Riscopriamo la Confessione


La Chiesa degli inizi, riservando la riconciliazione per pochi e gravissimi peccati, ha indicato molte vie del perdono, ricordate anche nel 'Catechismo': “La conversione si attua con gesti di riconciliazione, la sollecitudine per i poveri, la promozione della giustizia, la correzione fraterna, la confessione delle colpe ai fratelli, la revisione di vita, l'esame di coscienza, la direzione spirituale, l'accettazione delle sofferenze, la perseveranza nella persecuzione” (n.1435).
Nel sacramento ci sono due “confessioni”: quella del proprio peccato e quella che loda e ringrazia Dio misericordioso.
Noi siamo dei peccatori perdonati, anzi dei condannati graziati. Per capire il cambiamento, basta guardare alla formula della assoluzione: una preghiera ampia che ha mette al primo posto lo Spirito Santo che perdona i peccati e cambia il cuore.
Il sacerdote che assolve non è il padrone del perdono, ma solo il servo.

 

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